Operatore Socio-Sanitario (OSS)

Domande e Risposte

Evidenziare le ragioni che sono alla base di una scelta è compito arduo, per chiunque. Nel mio caso si tratta di una decisione importante con duplice risvolto: di vita e professionale. Posso affermare con estrema certezza che nell’intraprendere il percorso di studi che mi ha portato a diventare un Operatore Socio Sanitario ho assecondato una precisa vocazione: rendermi utile per il prossimo e la collettività 

Sin da bambino, infatti, mi sono sempre prodigato per aiutare le persone in difficoltà, che non riuscivano  nemmeno a compiere attività minime o le più elementari. Questo bisogno profondo, che nutro e cerco di soddisfare quotidianamente, forse, in parte scaturisce dal grosso affetto ricevuto in famiglia, soprattutto da parte dei nonni, che mi hanno allevato e cresciuto come e più di un figlio. Vivo il mio lavoro come una maniera di sdebitarmi, di mostrare riconoscenza nei confronti del genere umano.  

In quello che faccio ci metto tantissimo amore: è questa l’altra chiave di lettura della mia decisione. Essere un OSS, in altre parole, è il personale contribuito che offro per il miglioramento del contesto sociale in cui vivo. È il mio ruolo nel mondo. 

L'assistenza sanitaria è un settore dinamico, in continua evoluzione e sviluppo. I professionisti che lavorano nel settore sanitario devono essere preparati a vivere nell'impegno dell'apprendimento permanente e lo sviluppo continuo delle competenze. La medicina è un campo in rapida evoluzione e la ricerca emergente cambia costantemente il modo in cui gli operatori sanitari trattano e gestiscono le condizioni di salute, prescrivono farmaci, comprendono l' impatto delle malattie sul corpo e altro ancora. Esistono molte risorse per tenersi aggiornati: io sono abbonato ad alcune riviste scientifiche che sono un'importante fonte di informazioni, partecipo a conferenze e convegni e seguo dei corsi di formazione.

Informazioni, percorsi di studi, carriera e salario

L'Operatore Socio Sanitario (abbreviato OSS) svolge un ruolo di assistenza infermieristica di base. Collabora con il resto del personale sanitario, pur non avendo l'autorizzazione di svolgere alcune mansioni più tecniche che spettano agli infermieri qualificati, come la somministrazione dei farmaci, la pianificazione di terapia e medicazioni di tipo complesso.

L'Operatore Socio Sanitario, come dice il termine stesso, assiste i pazienti sia per necessità di carattere medico che sociale. Egli, infatti, può misurare i parametri vitali, intervenire con lievi medicazioni, assistere persone come anziani o disabili perlopiù autonomi che hanno bisogno di un supporto nelle loro attività quotidiane.

Inoltre, l'Operatore Socio Sanitario si assicura che il paziente assuma la cura prescritta dal medico, trasporta materiale biologico, sterilizza e sanifica oggetti e ambienti, risolve pratiche burocratiche e affianca gli infermieri in semplici attività di intervento.

Percorso di studi di un Operatore Socio Sanitario

L'Operatore Socio Sanitario deve avere competenze tecniche nell'assistenza di base ai pazienti, comprendere le necessità della singola persona ed essere in grado di intervenire per supportarla nelle attività quotidiane e terapeutiche.

È per questo che la mansione di Operatore Socio Sanitario deve essere sostenuta da un percorso di studi ben mirato. Si può cominciare a studiare le abilità necessarie già dopo le medie, iscrivendosi a un istituto professionale a indirizzo socio sanitario. Nei cinque anni di scuole superiori, lo studente comincia ad approcciarsi alla teoria del mestiere, ma anche alla pratica, attraverso laboratori e brevi stage in strutture come RSA, asili nido e strutture di riabilitazione per persone disabili.

Se, invece, la vocazione di diventare Operatore Socio Sanitario sboccia dopo il liceo, allora lo studente può formarsi attraverso dei corsi organizzati dalle singole regioni di residenza. Qui, come in un istituto professionale, vengono affrontate diverse materie: Psicologia, Igiene e Cultura Medico Sanitaria (fondamenti di Anatomia e Medicina), Metodologie Operative (organizzazione piani e attività strutturate), Legislazione Sociale (studio delle leggi, leggi quadro e normative regionali inerenti all'assistenza, tutela e cura della persona). In questo frangente di tempo, lo studente è anche tenuto ad acquisire attitudini emotive che gli consentano di svolgere al meglio la professione.

Conclusi gli studi, è il momento di fare esperienza attraverso stage e apprendistato.

Sbocchi professionali di un Operatore Socio Sanitario

La carriera dell'Operatore Socio Sanitario può svolgersi in cliniche o ospedali, a stretto contatto con infermieri e medici, o in strutture specializzate ed RSA, con un maggiore legame con il paziente.

Si è detto che un Operatore Socio Sanitario non possa svolgere il lavoro di un infermiere. Esiste però una figura professionale specializzata che assiste gli infermieri nella somministrazione dei medicinali e altri interventi più complessi sui pazienti. Questa figura prende il nome di OSS specializzato. Per ricoprire questo ruolo, è necessario che l'OSS frequenti dei corsi complementari e affinare le proprie competenze.

Salario dell'Operatore Socio Sanitario in Italia

In Italia, un Operatore Socio Sanitario che esercita la professione in settore pubblico guadagna poco più di 1400€ mensili. Un professionista che fa lo stesso mestiere in strutture specializzate o private può prendere anche più di 1500€ al mese.

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