Personal Trainer

Domande e Risposte

Le macchine che preferisco per gli esercizi cardiovascolari sono l'ellittica, la cyclette e il tapis roulant. Queste tre apparecchiature sono quelle più comunemente utilizzate e apprezzate dai clienti, oltre ad essere naturalmente le più efficaci.

Come Personal Trainer mi occupo principalmente dell'allenamento funzionale individuale, ma ho notato che nel gruppo l'attività appare più interessante e coinvolgente. Durante l'allenamento i partecipanti hanno la possibilità di socializzare e le attività diventano più divertenti ed appaganti.

Tuttavia in una seduta di allenamento individuale, la concentrazione è molto più alta. Non ci sono elementi esterni all'allenamento che possono causare distrazioni. Devi solo concentrarti sulla corretta esecuzione degli esercizi e sulle istruzioni del tuo allenatore.

Gli esercizi da eseguire in palestra vengono selezionati dal Personal Trainer in base agli obiettivi di ogni singola persona. C'è chi vuole ottenere un dimagramento e chi aspira allo sviluppo o alla definizione muscolare, altri alla tonificazione e cosi via.

Ci sono tuttavia degli esercizi che possono essere eseguiti da tutti, parliamo del crunch, push-up e chin-up.

Sono un grandissimo appassionato di sport e di vittorie sportive, sia individuali che di squadra; è forse questa la ragione principale per la quale, poco più che ragazzino, ho scelto di diventare un Personal Trainer. Adoro lavorare per obiettivi, mi stimola parecchio stare a contatto con le persone, spronarle, seguirle passo dopo passo, aiutandole a raggiungere i traguardi desiderati. 

Di tutte le fasi concernenti il mio lavoro, che vanno dalla conoscenza personale alla realizzazione del sogno, la parte che più mi attrae e coinvolge è, con molta onesta, quella del cambiamento, ovvero quel momento in cui il cliente inizia a percepire i primi progressi, segnali dei miglioramenti in atto; insomma, comincia a vedersi in maniera diversa.  Si tratta di un obiettivo intermedio che mi regala tante soddisfazioni poiché per le persone che alleno è lo spartiacque tra ciò che erano fino al prima e ciò che stanno per diventare. È un momento davvero gratificante in ottica programmatica e serve a confermare il buon andamento della preparazione.

Come tutti sappiamo il benessere fisico è correlato ad una sana alimentazione. Sono molte le persone che si iscrivono in palestra con l'obiettivo di dimagrire, ma se gli esercizi non vengono accompagnati da abitudini alimentari corrette, sarà più difficile raggiungere l'obiettivo.

Un Personal Trainer non è esperto in scienze dell'alimentazione ma quasi tutti, me compreso, possediamo delle conoscenze di nutrizione per poter dare dei consigli per una alimentazione equilibrata.

L’esercizio di una qualsiasi attività fisica, a prescindere dal livello praticato, richiede come condizione necessaria l’abbinamento ad una corretta e sana alimentazione. Lavorare tanto in palestra o allenarsi a corpo libero per poi rimpinzarsi di cibo fino agli occhi non è di sicuro una scelta molto saggia.

Non c’è una regola fissa, se non in generale quella enunciata poc’anzi. Il regime dietetico da seguire, infatti, varia in funzione degli obiettivi da raggiungere, poiché è chiaro ed evidente — anche ai non addetti ai lavori — che un body builder, per ottenere (e mantenere) determinati risultati sul piano fisico, dovrà assumere una quantità di calorie differente da una persona che vuole tenersi semplicemente in forma.

È in ogni caso un aspetto da non trascurare in fase di allenamento, soprattutto per scongiurare che il cliente, lasciato libero di determinarsi autonomamente in ordine all’alimentazione, possa non sentirsi soddisfatto degli sforzi realizzati, mandando all’aria o sconfessando tutti i sacrifici fatti.


Quando un cliente chiede consigli riguardo il regime alimentare più adatto al tipo di attività che svolgiamo insieme, suggerisco sempre - in partenza - delle semplici regole di carattere generale da seguire al di là degli allenamenti. Si tratta di piccoli accorgimenti adatti anche a chi ha di fatto una vita abbastanza sedentaria, ovvero: limitare il più possibile i cibi grassi (nella scelta dando precedenza a quelli insaturi), eliminare alcol, dolciumi e zuccheri in eccesso (specie quelli contenuti nella bevande). Preferire, quando si ha bisogno di sgranocchiare qualcosa, spuntini sani come frutta (fresca di stagione e secca) o cereali.

In buona sostanza, una dieta equilibrata prevede più pasti scanditi nell’arco della giornata, alcuni dei quali più sostanziosi altri un tantino più leggeri. È bene iniziare con una buona colazione, fatta di cereali e qualche frutto, spuntino a metà mattina, un pranzo con il giusto connubio di carboidrati e proteine, altro spuntino pomeridiano per finire con una cena leggera accompagnata da un piatto di verdure. 

Questi consigli, tuttavia, non hanno alcuna pretesa di diventare un modello da seguire ma vanno contestualizzati all’interno di una dieta preparata su misura, calibrata sulle attività quotidiane che il cliente compie e che includano l’allenamento. 

Un Personal Trainer è il professionista del fitness che lavora individualmente con i propri clienti accompagnandoli, guidandoli e pianificando le loro sessioni di allenamento. Sono molte oggi le persone che si affidano alla professionalità di un Personal Trainer, per essere guidati attraverso un percorso personalizzato e specifico al raggiungimento di uno stato di benessere psico-fisico. Il suo ruolo è quello di personalizzare programmi di allenamento sicuri ed efficaci per i propri clienti e guidarli fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Lavorare con un Personal Trainer è altamente raccomandato per coloro che hanno appena iniziato un percorso di allenamento oppure per coloro che desiderano migliorare la propria forma fisica o recuperare la condizione fisica dopo un infortunio.

Non saltare mai la valutazione dello stato di salute dei clienti: anche se il cliente è giovane, è importante condurre un'adeguata valutazione della salute. Controllare se il cliente è in grado di gestire il regime di allenamento programmato ed aiutarlo a eseguire correttamente gli esercizi.

Spiegare l'importanza della nutrizione: il Personal Trainer deve far capire ai clienti che devono adottare sane abitudini alimentari poiché il duro lavoro in palestra non darebbe risultati se non accompagnato da un regime alimentare e uno stile di vita salutare.

Non offrire soluzioni generalizzate: è necessario comprendere le esigenze del cliente, le sue capacità, il tipo di fisico e il livello di abilità. È necessario esaminare le sue esigenze e preparare di conseguenza una routine personalizzata.

Concentrarsi sul cliente: osservare come il corpo del cliente risponde a un determinato esercizio.

Il quadricipite femorale è formato da quattro muscoli differenti: Il muscolo vasto laterale, vasto intermedio, vasto mediale e il retto femorale.

Il Personal Trainer è un professionista del fitness, specializzato in attività motoria, che programma percorsi di allenamento personalizzati, in relazione alle condizioni fisiche e agli obiettivi di ciascuno dei suoi clienti.

Un Personal Trainer lavorerà individualmente con il cliente guidandolo nelle sessioni di allenamento fino al raggiungimento del suo obiettivo. Le principali richieste degli atleti che si rivolgono a un Personal Trainer comprendono il miglioramento delle condizioni fisiche, la perdita di peso e l'aumento delle prestazioni fisiche (aumento della forza, resistenza e velocità).

Il Personal Trainer è un formatore professionista dell’attività motoria con competenze per definire e gestire programmi a livello individuale e di gruppo volti a migliorare lo stato di salute e il benessere dei propri clienti. Il Personal Trainer lavora nelle palestre, nei centri ricreativi o a casa dei clienti. La sessione di allenamento può essere svolta all'aperto, in un parco o nella palestra di fiducia. Le conoscenze e competenze che deve possedere sono quelle relative alle scienze motorie e sportive. E' inoltre fondamentale essere competenti da un punto di vista tecnico-sportivo e preventivo-educativo, quindi nell'adozione di sani stili di vita.

Una lezione di aerobica, che normalmente ha una durata di un'ora, può essere suddivisa in tre fasi:

  • Il riscaldamento: è la prima parte della lezione e la fase in cui, attraverso movimenti semplici e fluidi, il corpo viene preparato ad affrontare un lavoro più intenso. La sua durata è di circa 10 minuti
  • La parte centrale della lezione di aerobica, che dura tra i 40 e i 45 minuti, è quella in cui si alternano esercizi a basso e alto impatto e le coreografie diventano più intense ed impegnative
  • Infine Stretching o defaticamento, che dura tra i 5 e i 10 minuti. Utile per allungare i muscoli che hanno lavorato durante la sessione di allenamento. Include anche esercizi di respirazione e rilassamento e serve ad evitare tensioni e infortuni

Le bevande isotoniche che contengono glucosio, fruttosio, saccarosio, minerali come sodio, potassio, magnesio e calcio, sono una fonte di energia indispensabile durante l'allenamento. Servono per reintegrare acqua e sali minerali che vengono persi con il sudore dopo un intenso esercizio fisico.

Per gli esercizi di moderata intensità o di breve durata, possono essere sostituite dall’acqua. Come Personal Trainer sconsiglio l'utilizzo delle bevande isotoniche ai minori, alle persone con problemi renali e con ipertensione.

Quando si lavora con più persone non è facile seguire tutti con la stessa intensità, dedicandogli le medesime attenzioni. Motivare i clienti è uno degli aspetti fondamentali del mio lavoro, forse la parte più delicata da gestire, in quanto non tutti reagiscono agli stimoli alla stessa maniera. Ed in gruppo il fattore motivazionale acquisisce un’importanza ulteriore perché, il fatto di vedersi capaci o meno di eseguire gli esercizi, può diventare ragione di sconforto ma anche di eccessiva euforia. Le motivazioni hanno la duplice finalità di rimettere in riga chi tende a lasciarsi andare, da un lato, e a frenare gli entusiasmi di chi sta facendo bene ma potrebbe bruciarsi, dall’altro. Pertanto occorre molta cura. Il come ottengo, attraverso di esse, determinati risultati varia da soggetto a soggetto. 

Di base vi è un minino di conoscenza personale pregressa su cui faccio leva. Prima di iniziare qualsiasi attività, infatti, cerco di conoscere un po’ meglio le persone con cui lavoro. In generale non alzo mai la voce o mortifico con richiami chi non riesce a stare dietro alle mie richieste. Se è possibile, interrompo la seduta per accertarmi quale siano le difficoltà e capire come andare avanti. Oppure, quando non è il caso di fermare tutti, a fine esercizio chiamo la/e persona/e in separata sede per approfondire il discorso. In tutti casi si ragiona pacatamente e in maniera costruttiva su un eventuale problema per giungere ad una soluzione.

Anche per un Personal Trainer è importante tenersi aggiornato e approfondire le proprie conoscenze e competenze. Per tenermi aggiornato seguo regolarmente dei corsi di aggiornameno, ascolto delle conferenze online e quando capita partecipo volentieri ai workshop. Inoltre mi sono abbonato ad alcune riviste di fitness, salute e benessere.

Un Personal Trainer deve possedere oltre le competenze tecniche una grande passione per il fitness. Deve avere ottime capacità comunicative e relazionali, deve saper trasmettere energia, entusiasmo e motivazione ai clienti, saper ascoltare le loro esigenze e desideri, guidarli col sorriso e gentilezza al raggiungimento dei loro obiettivi.

Da molti anni svolgo l'attività di Personal Trainer con grande entusiasmo. Ricordo di aver seguito una cliente anziana determinata a perdere peso. Ho quindi pianificato per lei obiettivi raggiungibili come rinunciare al cibo spazzatura e fare più passeggiate quotidiane, usando anche sul tapis roulant. Gradualmente abbiamo introdotto nuovi esercizi di allenamento. In poco tempo è riuscita a perdere peso e spostare la sua attenzione dalla perdita di peso al mantenimento di uno stile di vita sano e in forma. Mi sono sentito molto soddisfatto nel vedere la sua felicità e lo sono ancora di piu sapendo che non ha perso la motivazione. E' molto motivante per me riuscire ad avere un impatto positivo nella vita delle persone.

Cerco innanzitutto di trasmettere il mio entusiasmo, la mia passione per lo sport e la mia motivazione nel raggiungere obiettivi di benessere psico-fisico. E' importante saper trascinare il gruppo ed essere di esempio. Parte delle persone che partecipano alle sessioni di gruppo hanno il desiderio di stabilire nuovi rapporti sociali o di condividere con altri le proprie passioni. Cerco quindi di comunicare con chiarezza, entusiasmo, e svolgere le attività con passione e divertimento.

Oltre ad essere un professionista del fitness, un Personal Trainer deve anche possedere quelle doti umane e sociali che permettono di comunicare efficacemente e di entrare in empatia con i clienti. E’ fondamentale saper accogliere i clienti con gentilezza e simpatia, metterli a proprio agio e comprendere i loro obiettivi. Ricordo un cliente che aveva iniziato un percorso di allenamento e dopo alcune sessioni era diventato nervoso, poco paziente. I risultati erano deludenti perché non si impegnava molto durante le sessioni. Ho cercato di insegnargli delle tecniche di rilassamento facendogli capire l’importanza di svolgere gli esercizi con serenità e pazienza per ottenere buoni risultati. Dopo alcuni giorni ho notato una maggiore partecipazione alle attività, che riusciva a svolgere con più motivazione, calma e buon umore. I risultati da lui sperati sono cosi stati raggiunti in breve tempo e anche il nostro rapporto umano e professionale ha beneficiato di questo suo cambiamento. L’approccio mentale del cliente è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi, ed e' compito del Personal Trainer insegnare come poterlo migliorare.

Queste situazioni si verificano molto raramente poiché sono molto attento nel seguire e guidare i clienti mentre usano gli attrezzi della palestra. Tuttavia, se ciò dovesse accadere sarei in grado di fornire il primo soccorso e chiamarei subito un’ambulanza se necessario.

Informazioni, percorsi di studi, carriera e salario

Il Personal-Trainer è un lavoro che ha preso piede soprattutto nell'ultimo decennio. Si può dire che sia l'allenatore personale per chiunque voglia migliorare la sua forma fisica frequentando una palestra.

Il Personal-Trainer si occupa di ideare un piano personalizzato in base alle esigenze, all'età e al fisico del cliente, per permettergli di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Questa figura professionale deve conoscere a fondo il mondo del fitness, gli attrezzi, ma anche la nutrizione e le reazioni del corpo a determinati esercizi e diete. Deve anche possedere un'attitudine ad aiutare il prossimo a motivarlo e a portare pazienza quando commette errori. L'obiettivo del Personal-Trainer è accompagnare il cliente fino alla perdita di peso o alla tonificazione dei muscoli.

Il Personal-Trainer non è né un medico né uno psicologo, ma deve possedere delle conoscenze di base in entrambi questi ambiti: è fondamentale che ascolti la storia del cliente, sia clinica che emotiva, e riesca a cogliere i suoi reali bisogni. Dalle informazioni raccolte su età, salute, alimentazione e abitudini di una persona, il Personal-Trainer è in grado di stilare un piano di allenamento e degli incontri in palestra, ma non solo. Alcuni allenatori aiutano i clienti anche in parchi o a domicilio.

Percorso di studio per il lavoro di Personal-Trainer

Non esiste un percorso di studi obbligatorio per poter svolgere l'attività di Personal-Trainer. Esistono però dei corsi di formazione di svariato genere che preparano il futuro professionista a operare nel mondo del fitness, occupandosi della salute fisica e mentale delle persone.

Ci sono alcuni Personal-Trainer che hanno cominciato la loro formazione in licei a indirizzo sportivo, per poi proseguire gli studi attraverso un corso di Laurea in Scienze Motorie, ma non è obbligatorio possedere questo titolo di studio per allenare delle persone. Esistono anche qualifiche più riconosciute e tecniche, come le lauree magistrali in ambito sportivo. Non è necessario conseguire questi titoli, ma sicuramente formano professionisti dello sport a 360°.

Anche se una persona ha ottenuto molti titoli di studio, è bene comunque formarsi ulteriormente attraverso corsi specificatamente pensati per Personal-Trainer. Qui, lo studente impara le basi dell'anatomia, le teorie dell'allenamento, il funzionamento di muscoli e organi interni, come funzionano la circolazione sanguigna e la respirazione, ad approcciarsi a esercizi e attrezzi, ma anche a comunicare con il cliente.

Al di là delle conoscenze tecniche, il Personal-Trainer deve essere una figura positiva, motivazionale ed empatica, ma anche possedere una forte passione per il fitness.

Sbocchi professionali per il Personal-Trainer

Un Personal-Trainer può lavorare in una struttura come una SPA, palestra, centri wellness, ma anche come libero professionista svolgendo il suo ruolo dove è più comodo al cliente.

Non solo: ci sono anche centri ricreativi, villaggi turistici e molti altri ambienti stimolanti.

Il massimo della carriera potrebbe essere raggiunto quando si diventa dei preparatori sportivi di atleti professionisti.

Stipendio di un Personal-Trainer in Italia

Il salario mensile di un Personal-Trainer italiano varia in base al suo contratto, se dipendente o libero professionista. In media, un Personal-Trainer chiede dai 20€ ai 30€ l'ora, se freelance. Parlando di guadagni mensili, un preparatore esperto può raggiungere anche un salario di 2500€ al mese, mentre un principiante 1000€. Un Personal-Trainer che lavora in una struttura può guadagnare fino al doppio di un freelance, in alcuni casi.

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