Suggerimenti su come sviluppare rapporti di lavoro efficaci

Suggerimenti su come sviluppare rapporti di lavoro efficaci
Che tu sia un libero professionista o un semplice dipendente, poco cambia: la cura dei rapporti di lavoro è un elemento determinante per la buona riuscita di qualsiasi attività; ha un’influenza importantissima sulla produttività e in definitiva sul risultato da portare a termine.

Sviluppare buone relazioni sul luogo di lavoro - con la clientela, il capo, i superiori, i colleghi e le altre figure professionali con le quali ci si interfaccia costantemente – è un traguardo ambito che si raggiunge con non poca fatica e soprattutto nel tempo. Richiede lealtà nei rapporti professionali ed impegno continuo nell’esserci per gli altri; ma una volta trovata la dimensione ideale si otterranno come benefici immediati un minor carico di lavoro, in termini di pressioni, ed un pochino di felicità in più.

Lavorare in un ambiente sereno, privo di contrasti tra colleghi, infatti, non può che favorire il benessere psicologico del singolo lavoratore, migliorando la qualità del suo lavoro, con vantaggi che si estendono all’intero team aziendale. Senza considerare le opportunità di carriera che potrebbero aprirsi, facilitate proprio dalla predisposizione dei rapporti.

Il potere delle relazioni lavorative

«Potete immaginare, creare e costruire il luogo più meraviglioso della terra ma occorreranno sempre le persone perché il sogno diventi realtà.»
(Walt Disney)

Ci sono tantissime realtà imprenditoriali che considerano i legami tra azienda e dipendenti un valore su cui costruire il proprio futuro. Non è raro pertanto che ai colloqui di lavoro molti HR (responsabili delle risorse umane) si soffermino sull’indagine di alcune competenze traversali funzionali a mettere in luce l’attitudine del candidato al lavoro di gruppo.

Insomma, l’aspetto relazionale è un fattore prioritario per la crescita professionale di un lavoratore ma anche per lo sviluppo della stessa azienda. Un team vincente si misura dai risultati raggiunti e  dai rapporti che legano i suoi componenti. Dove è garantita maggior serenità vi saranno maggiori chance di successo.

Tuttavia, all’interno di un gruppo di lavoro non sempre si innescano i meccanismi necessari affinché si possa lavorare fianco a fianco in maniera distesa. Si pensi al caso in cui vi sia la presenza di uno o più colleghi negativi. In tali circostanze, la compromissione della civile convivenza può sfociare in contrasti di difficile risoluzione, mandando in crisi il lavoratore.

Gli ottimi rapporti vanno costruiti nel tempo e richiedono cure per il mantenimento, in assenza delle quali anche un meccanismo oleato alla perfezione può iniziare a scricchiolare e smettere di funzionare se non si corre presto ai ripari.

Creare relazioni efficaci sul luogo di lavoro. Sì, si può

Instaurare connessioni durature aiuta a crescere professionalmente. Prima ancora di sapere fare qualcosa di buono nella vita, è importante riuscire ad essere persone costruttive, capaci di governare gli istinti ed in grado di tessere una fitta rete di relazioni efficaci utili ad accrescere la propria condizione lavorativa. Un risultato di difficile realizzazione che vale tutto l’impegno richiesto per raggiungerlo. 

Un lavoratore consapevole è in grado di aprirsi varchi impossibili all’interno di enormi montagne. Vediamo dunque alcuni consigli pratici che possono facilitare il buon andamento delle relazioni di lavoro.

Coltiva l’autostima. L’autostima è un elemento che può determinare la riuscita o meno di qualsiasi attività. Di sicuro aiuta a costruire rapporti lavorativi solidi e duraturi nel tempo nella misura in cui, credendo in se stessi, si è in grado di superare le difficoltà. Avere fiducia dei propri mezzi è sinonimo di positività, che all’interno delle complesse relazioni umane e  lavorative è un fattore non secondario. È scontato ma una persona positiva, in grado di trasmettere fiducia agli altri, avrà maggiori possibilità di inserimento rispetto a chi viene percepito come un elemento negativo.

Mantieniti leale. In un mondo di squali è difficile credere che si possano fondare i rapporti su sani principi, come la lealtà dei sentimenti. Ed invece è così che va il più delle volte. Mantenere un certo grado di integrità, morale ed etica, è indispensabile se non si vuol finire con l’essere ritenuti uno dei tanti che si sono lasciati corrompere dall’idea di facile successo mandando all’aria i rapporti umani. Coltivare legami sinceri vi assicurerà una stima ed un’autorevolezza difficilmente raggiungibile altrimenti.

Cura la comunicazione. I buoni rapporti si costruiscono anche grazie ad un uso moderato e sapiente della comunicazione in ogni suo aspetto, dalla verbale - ovvero dalle parole utilizzate per conversare - ma soprattutto da quella paraverbale. Quest’ultima ha a che fare con il linguaggio relativamente al modo in cui si dicono le cose e non rispetto ai contenuti. Riguarda quindi tono, timbro e volume della voce e la velocità con cui si parla. Essere in grado di controllare questi aspetti vi aiuterà nell’intrattenere rapporti migliori. Ma fate attenzione anche agli aspetti non verbali: gesticolare troppo o fissare a lungo una persona può infastidire, quindi siate cauti.

Rispetta le idee altrui. I contrasti all’interno di un gruppo molto spesso nascono da vedute diverse. Non tutte le divergenze di opinione però sono da ritenersi dannose. Ve ne sono alcune che possono diventare costruttive, laddove ci sia come presupposto di base il rispetto reciproco delle idee altrui. Si può convivere tranquilli ed in pace pur avendo visioni del mondo, della vita e del lavoro completamente differenti. Rispettare il pensiero dell’altro, pur non condividendolo (in tutto o in parte) è sinonimo di apertura mentale, qualità decisamente apprezzata in contesti lavorativi. Per cui, imparate a coltivare idee vostre e ad ascoltare - senza agitarvi - chi la pensa in maniera diversa da voi.

Sii responsabile. Accettare di avere commesso degli errori, imparare dagli stessi, assumersene le conseguenze (dirette e non), farà di voi una persona su cui poter contare, alla quale poter affidare compiti delicati. La responsabilità sul luogo di lavoro e nei rapporti tra colleghi si evince dal modo in cui viene interpretato il proprio ruolo, dal peso che si dà ad ogni azione. È segno di maturità e di attenzione, ed è un fattore che premia: per una persona responsabile, infatti, ci sono molte più chance di crescere professionalmente e fare carriera.

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